DIVERSI TIPI DI CAFFÈ…QUAL È QUELLO CHE FA PER ME?
Attualmente esistono oltre 100 varietà di caffè, ma le più diffuse sul mercato sono l'Arabica e la Robusta. Alcune specie di caffè vengono coltivate su larga scala (Coffea arabica, Coffea canephora e Coffea liberica), mentre una decina di esse vengono coltivate localmente. Accanto alle specie originali, convivono anche alcune varietà di caffè create artificialmente. Le specie di caffè differiscono per gusto, contenuto di caffeina e adattabilità a climi e terreni diversi. Ma cosa differenzia una varietà di caffè dall’altra? Qui di seguito elenchiamo nel dettaglio le principali caratteristiche delle due miscele di caffè più diffuse al mondo.
ARABICA
Il caffè Arabica è aromatico, profumato, delicato e morbido. È dolce ma allo stesso tempo un po’ acido. Il caffè Arabica possiede circa la metà o un terzo della caffeina contenuta nella varietà Robusta, da 0,8% a 1,5%. I chicchi di caffè arabica sono allungati e ovali. In tazza si presenta color nocciola dal riflesso rossiccio, con una crema compatta e talvolta striata. Attualmente, la specie coffea Arabica copre circa il 70% della produzione mondiale di caffè.
ROBUSTA
Il caffè Robusta ha un gusto deciso e ricco, un aroma intenso e persistente, corposo e dal gusto “cioccolatoso”. A seconda della varietà, il caffè Robusta possiede un contenuto di caffeina tra 1,7% e 3,5%. I chicchi di caffè robusta hanno una forma arrotondata e presentano un solco più o meno dritto. In tazza presenta una crema decisamente più scura e spessa. A livello mondiale, il caffè Robusta copre circa il 28% della produzione.
Oltre alle due specie di caffè principali, esistono altre varietà di caffè meno diffuse, ovvero il caffè Liberica (Coffea Liberica) ed il caffè Excelsa (Coffea Excelsa). L’esigenza di dare al caffè sia corpo che aroma, si traduce nella creazione di un mix tra miscele di caffè arabica e di caffè robusta. Da qui nasce un’infinita varietà di scelta, così che ogni amante del caffè possa gustare il suo caffè preferito, dal più aromatico e profumato fino al più forte e corposo.
CAFFÈ IN CAPSULE E CAFFÈ IN CIALDA: QUALI SONO LE DIFFERENZE?
Il caffè in cialda ed il caffè in capsula presentano delle differenze a livello di forma e materiale, modalità di produzione, impatto ambientale e qualità del caffè estratto. Vediamo più in dettaglio le principali differenze tra caffè in capsula e caffè in cialda:
CAPSULA
La capsula è un involucro di forma cilindrica e normalmente la capsula è di plastica o di alluminio. Le capsule vengono confezionate in atmosfera protettiva, oppure le capsule stesse sono autoprotette per via della loro forma e fattura. Il packaging delle capsule serve ad assicurare la massima igiene e ad impedire l'aggressione di agenti esterni. Le capsule possono essere confezionate sia in pacchetti monodose, sia in confezioni con all’interno più capsule di caffè. Le capsule di caffè possiedono un contenuto di caffè che varia a seconda del tipo di capsula e può andare dai 5 g ai 7 g per capsula. Le capsule di caffè in alluminio non sono riciclabili poichè sono bi-componenti (alluminio e caffè). Anche le capsule in plastica non sono riciclabili, tuttavia il mercato sta spingendo sempre più le capsule composte da plastiche biodegradabili con l'intento di risolvere il problema dello smaltimento.
CIALDA
La cialda è un involucro di carta ed è costituita di cellulosa. Lo standard più diffuso è l’E.S.E. (Easy Serving Espresso). Le cialde di caffè vengono confezionate sempre monodose ed il caffè torrefatto e macinato viene dosato e pressato all’interno di due fogli di carta (di solito 7 g per cialda). Le cialde sono sempre confezionate in atmosfera protettiva e chiuse ermeticamente in modo da garantire la massima qualità del prodotto. Le cialde di caffè sono composte da due fogli di carta e quindi possono essere smaltite nell’umido.
Tante differenze, vero? Ma la qualità del caffè estratto con una capsula o una cialda qual è? Non esiste una risposta univoca, il gusto del caffè sembra essere soggettivo, perciò dipende dalle preferenze di ogni singolo consumatore. Ad ognuno il suo!